giovedì 21 novembre 2013

SOLIDARIETA' ALLA SARDEGNA E AL POPOLO SARDO

 
LA SOLA STABILITA' CHE CI SALVA

E' QUELLA DEL TERRITORIO E DEL CLIMA

Tutta la solidarietà della nostra associazione va alla Sardegna e al popolo sardo, colpito da un ciclone violento e distruttivo. 

E' il più violento fenomeno meteorologico estremo fra quelli che ormai flagellano il nostro paese negli ultimi tempi. E purtroppo non sarà l'ultimo.

A Varsavia la diciannovesima Conferenza Mondiale sul Clima si avvia verso l'ennesimo fallimento, mentre le emissioni di gas serra continuano ad aumentare.

Negli stessi giorni intere comunità in tutti gli angoli del pianeta, dalle Filippine agli Usa e all'Australia, hanno perso vite, case, lavoro e sicurezza, vittime di disastri che un tempo venivano definiti naturali.

Quando ancora bisognerà aspettare per un cambio di passo? Quanta altra morte, quante altre sofferenze, quante altre rovine, quante altre risorse distrutte e sprecate?

In Italia servono 40 miliardi di euro per la messa in sicurezza del territorio. La legge di stabilità ne stanzia solo 180 milioni in tre anni. 

E intanto, nessuno ferma la erosione di suolo, la cementificazione che prosegue a ritmo serrato, l'avvelenamento di terra, aria e mare. 

Non vogliamo morire per colpa della cecità di un sistema politico che non è più in grado di mettere in priorità la vita dei cittadini. Non vogliamo morire per gli interessi dei pochi che continuano a guadagnare distruggendo la salute e il futuro della nostra gente e delle nostre terre.

C'è tanto lavoro e tanto benessere, tanta ricchezza buona da produrre e distribuire in un grande piano di messa in sicurezza del nostro territorio, nella bonifica, nella riconversione ecologica, nel ritorno alla terra. 

Altro che austerità, altro che tagli, altro che fiscal compact. Grandi investimenti, ci vogliono, per un grande progetto politico di cambiamento. 

Per questo ci battiamo, con la Sardegna e tutti gli altri territori vittime della devastazione ecologica nel cuore.

QUEL FIUME IN PIENA...

Impossibile non mettere in relazione il disastro che ha colpito la Sardegna con le manifestazioni che sabato 16 novembre hanno riempito le strade e le piazze di alcune città italiane. Mentre il ciclone stava per devastare l'Isola, centinaia di migliaia di persone manifestavano sotto la pioggia chiedendo giustizia per l'avvelenamento dell'aria e dell'acqua che  porta morte, per la devastazione del territorio e la cementificazione selvaggia che portano morte, invocando politiche sensate sui rifiuti, sull'energia e sulla pianificazione.
La nostra solidarietà al popolo Sardo si esprime in gesti concreti!

NAPOLI 16 NOVEMBRE 2013






PISA 16 NOVEMBRE 2013





 
 

giovedì 14 novembre 2013

ANCHE L'ARCI NEL FIUME IN PIENA PER FERMARE IL BIOCIDIO. L'ASSOCIAZIONE PARTECIPA ALLA GIORNATA NAZIONALE DEL 16 NOVEMBRE


Siamo sgomenti di fronte alla furia del ciclone che ha portato morte e distruzione nelle Filippine. Tutta la nostra solidarietà va al popolo filippino e alla sua comunità residente in Italia, che così tanto contribuisce alla vita delle nostre comunità. 

Gli esperti ci dicono che le almeno 10.000 vittime non sono state uccise dalla natura matrigna, ma dagli effetti nefasti del riscaldamento globale. 

Peraltro in questi giorni, come sempre più spesso accade, una tempesta di inusuale intensità per i nostri standard si è abbattuta sul nostro paese, facendo vittime e procurando gravi danni. 

Viviamo in un sistema impazzito, che consente a pochi arraffatori di accumulare enormi profitto con tutti i mezzi leciti e illeciti, in spregio totale alla vita degli umani, del pianeta, delle future generazioni. Un gigantesco biocidio si commette ogni giorno e ogni ora, in ogni angolo del mondo: e lo chiamano sviluppo. 

A questa follia noi ci ribelliamo. Sabato 16 novembre saremo anche noi, insieme a un fiume in piena di persone, comitati, organizzazioni e comunità a manifestare lo sdegno e l'impegno a fermare questo massacro presente e futuro, per voltare radicalmente pagina alla storia. 

Circoli e comitati dell'Arci saranno in piazza a Napoli contro l'orrore dei rifiuti tossici con cui da venti anni intere comunità sono state avvelenate, le cui prove sono state incredibilmente secretate fino a poco tempo fa e le cui responsabilità coinvolgono un enorme spaccato del nostro paese, in un intreccio mortale fra camorra, imprese e politica del nord e del sud. 

Manifesteremo in Val di Susa, ancora una volta, contro una gigantesca opera inutile che devasta un territorio e contro la militarizzazione della Valle, unica risposta del Governo alle proteste e alle proposte della comunità locale.  

Saremo in piazza a Pisa, per difendere il Municipio dei Beni Comuni sgomberato con la forza e tutti gli spazi pubblici, presidi di partecipazione e democrazia del nostro paese, tenuti vivi con fatica e impegno volontario da centinaia di migliaia di persone ogni giorno in tutta Italia. 

 Manifesteremo lo stesso giorno anche a Crotone, contro l'inquinamento ambientale e per denunciare l'alto tasso dei tumori riscontrato nel territorio. 

 Saremo anche a Genova, nella settimana di inaugurazione del Teatro Altrove autogestito, riaperto grazie all'impegno dell'Arci e di altre associazioni per recuperare e restituire alla città un importante bene comune.

 Saremo in tanti anche a Reggio Emilia, per Strati della Cultura, appuntamento annuale delle pratiche culturali dell'Arci, con le quali seminiamo in tutta Italia i principi e i valori di un'altra società e di un'altra economia. 

Molti circoli e comitati dell'Arci, in diverse parti d'Italia, hanno in programmazione iniziative di sostegno e informazione a questa giornata contro la furia devastatrice di un mercato liberato da ogni vincolo etico e morale, contro l'intreccio perverso fra le organizzazioni criminali e gli interessi sporchi di tanta parte del paese legale. 

 
Contro il biocidio, per il diritto alla salute, al benessere, alla dignità, per la società e la cultura del bene comune. 

 

martedì 5 novembre 2013

RETE INTERNAZIONALE EJOLT SULLA GIUSTIZIA AMBIENTALE

Dal 09 al 15 novembre sarà in Italia una delegazione internazionale di accademici, ricercatori di Centri Studi Indipendenti ed attivisti di Organizzazioni per la Giustizia ambientale di tutto il mondo, partners del progetto di ricerca EJOLT– Environmental Justice Organisations Liabilities and Trade, finanziato dalla Commissione Europea. Il progetto ha come obiettivo mettere in contatto dipartimenti universitari e organizzazioni sociali che lavorano sui conflitti ambientali, dando visibilità alle lotte sociali e mirando alla costruzioni di strumenti utili alle comunità locali in lotta contro le ingiustizie ambientali.
La settimana di lavori prevede lo svolgimento di workshop e panel tematici, di un evento pubblico serale e di una conferenza internazionale, oltre a due giorni di visita ai territori emblema di ingiustizia ambientale in Lazio e Campania.
Info e contatti:   info@cdca.it | www.cdca.it  

IL PROGRAMMA COMPLETO :

9-15 Novembre 2013
AGENDA DELLE ATTIVITA'

BIOCIDIO TOUR
9-10 novembre

Una delegazione del progetto EJOLT, insieme a esperti e a giornalisti, visiterà le aree più emblematiche del conflitto ambientale in Lazio e Campania incontrando le realtà territoriali attive con un duplice obiettivo: denunciare la distruzione e il suo impatto sulle comunità e dare visibilità alle lotte locali. 
Per la stampa: il tour è aperto alla stampa ma numero di posti è limitato, per inviare una richiesta di partecipazione scrivere a maricadipierri@asud.net

Sabato 9 novembre | Lazio
Ore 9.00-17.00
L'itinerario toccherà la Valle Galeria (ove è situata la discarica di Malagrotta, la più grande di Europa, chiusa alla fine di settembre e una estesa area industriale), la Valle del Sacco e Colleferro (fra le zone di maggior emergenza nazionale per contaminazione ambientale e impatti sulla salute, ospita un inceneritore, un cementificio, una discarica, una zona industriale con fabbriche di armi).
Nel tardo pomeriggio la delegazione incontrerà in Piazza Don Bosco a Roma i comitati locali del Lazio che si stanno occupando della gestione dei rifiuti.
 
Domenica 10 novembre | Campania
Ore 9.00-17.00
Il tour farà visita alla Terra dei Fuochi – tra la provincia di Napoli e Caserta, una delle zone in Italia in cui le conseguenze dell'esposizione di territori e comunità a agenti inquinanti dovuti prevalentemente alla gestione dei rifiuti sono maggiormente drammatiche. Dopo l'emergenza iniziata nel 2008 le comunità locali sono raccolte in un'ampia coalizione sociale che ha scelto lo slogan “Stop Biocidio” per denunciare il forte impatto della devastazione territoriale sulla salute e la vita della popolazione, chiedendo bonifiche e tutela della salute. La mobilitazione sociale attorno a questo tema ha nuovamente raggiunto, negli ultimi mesi, livelli molto alti.
La delegazione visiterà alcune delle zone caratterizzate dalla presenza inceneritori, discariche, siti di stoccaggio di ecoballe, sversamenti e smaltimento illegale di rifiuti e incontrerà i comitati locali della zona.


EVENTI PUBBLICI

FERMARE IL BIOCIDIO

Giustizia ambientale nel mondo: difesa della salute e tutela delle comunità
13 novembre  |  h.17.00

LUOGO: Auditorium S. Croce Occupato, Via Santa Croce in Gerusalemme n.59

Distribuire finalmente in maniera equa benefici e svantaggi delle attività umane su tutti, e non solo su alcuni, vuol dire non dover scegliere mai più territori e comunità sacrificabili. Un confronto di esperienze tra attivisti e accademici al lavoro in tutto il mondo per la giustizia ambientale.

Intervengono: 
Vandana Shiva | Biologa e attivista - INDIA

Marica Di Pierri | A Sud  - ITALIA

Godwin Ojo |  ERA - Environmental Right Action - NIGERIA

Joan Martinez Alier | Economista - Università Autonoma Barcellona - SPAGNA
Gustavo Gomez | Procuratore ambientale - ARGENTINA
Egidio Giordano | Stop Biocidio Campania -ITALIA
L'evento è pubblico. Non c'è bisogno di registrazione o accredito.
 

CONFERENZA INTERNAZIONALE EJOLT
GEOGRAFIE DELL'INGIUSTIZIA AMBIENTALE

Saperi, esperienze e strumenti a servizio delle comunità
15 novembre  | ore 15.00-19.00

LUOGO: Sala Di Liegro, Palazzo Valentini, Via IV Novembre, 119A ROMA

Relatori: 
Lucie Greyl, Joan Martinez Alier, Pablo Fajardo, Gustavo Gomez, Ivonne Yanez, Godwin Ojo, Marcelo Firpo, Marica Di Pierri, Leah Temper, Jutta Kill, Christos Zografos, Swapan Kumar Patra

La partecipazione è libera. Per registrarsi scrivere a info@cdca.it



WORKSHOP 

13 - 14 novembre

Workshop | Costruire strategie legali
13 novembre

h. 9.00-12.00 | I sessione

h.12.00 | Break
h.13.00-16.00 | II sessione
14 novembre

h. 9:30-13:00 | III sessione


Luogo: Urban Centre, Via Niccolò Odero, 13 – Roma
Il team legale del progetto EJOLT coordinato dall'Università di Rovira I Virgili e dal CDCA con il supporto del Procuratore generale argentino Antonio Gustavo Gomez intende, attraverso il workshop, mettere a disposizione delle organizzazioni sociali e delle comunità locali le proprie conoscenze e competenze in termini di strategie legali utili a fronteggiare le ingiustizie ambientali. 
Presto il programma dettagliato del seminario


14 novembre
Workshop | Strumenti di valutazione a servizio della giustizia 

h. 14:00 - 17:30 | sessione unica
Luogo: Urban Centre, Via Niccolò Odero, 13 – 00154 Roma